Parchi della Tanzania

Parco Nazionale del Serengeti

Parchi della Tanzania

Parco Nazionale del Serengeti

Visitare

In quale
periodo andare?

Il periodo tra dicembre e marzo è considerato di alta stagione, come quello da luglio a settembre.
Aprile è notoriamente il mese più piovoso visto le grandi piogge, ma è anche il mese preferito dai fotografi professionisti: la savana è incredibilmente verde e la fauna di conseguenza molto florida.

Nel periodo tra maggio e giugno le piogge sono ormai finite e dopo aver esaurito i pascoli delle pianure di erbe basse le mandrie iniziano a dirigersi verso Nord, prendendo diverse strade, verso il Serengeti centrale e il Western Corridor.
Per proseguire la Grande Migrazione, e raggiungere il Serengeti del Nord, è necessario ahimè attraversare il famoso Fiume Grumeti, che nasconde famelici coccodrilli che aspettano il passaggio degli erbivori migratori.
Si tratta di un momento carico di adrenalina, affascinante e a tratti crudele, che trasmette le emozioni della vera vita nella savana, da non perdere!
Gli erbivori dovranno necessariamente attraversarlo per poter raggiungere il Serengeti settentrionale, la zona di pascolo abituale durante il periodo da luglio a settembre.

Tra luglio e settembre le mandrie continuano la loro migrazione verso nord attraversando anche il Fiume Mara, altro momento adrenalinico, e finalmente si concedono un po' di relax in queste terre sconfinate.
Con l’arrivo delle piccole piogge, verso ottobre e novembre, è tempo di tornare verso sud.
Si può quindi visitare questo parco durante tutto l’arco dell’anno, basta organizzare l’itinerario di viaggio in relazione al periodo scelto!

Caratteristiche topografiche

Parco Nazionale
del Serengeti

Il parco nazionale del Serengeti si trova a nord della Tanzania, si estende su una superficie di 14.750 km² a un’altitudine che varia da 920 a 1850 metri, con temperature medie che variano dai 15° ai 25° C.
Il suo nome deriva dalla lingua masai e significa pianura sconfinata; il motivo è ben presto detto, una volta addentrati in questa meravigliosa riserva, dichiarata dall’UNESCO patrimonio dell’umanità nel 1981, l’orizzonte vi sembrerà senza fine, si apriranno davanti a voi distese vastissime di verde pianura, con panorami mozzafiato.

Flora & Fauna

Scopri le piante, i fiori e gli animali

In questa terra pulsante di vita si verificano ogni anno massive migrazioni in senso circolare all’interno del parco, dove quasi due milioni di gnu si spostano alla ricerca di nuovi pascoli, assieme ad oltre 250.000 zebre e all’incirca 470.000 gazzelle. Sono presenti, inoltre, molte altre specie di animali fra cui elefanti, giraffe, circa 2.500 leoni, leopardi, ghepardi, sciacalli, bufali, rinoceronti, ippopotami, coccodrilli, antilopi, facoceri, impala, caracal, dik dik, manguste, orici, eland, genette, otocioni…

Questa altissima presenza di animali è dovuta ad un terreno ricco di sostanze nutritive, minerali molto importanti per le madri che allattano i cuccioli.

Il parco ospita e protegge anche alcuni animali in via di estinzione come il licaone – il cane selvatico africano, che però si può incontrare solo con un po’ di fortuna.

Riferimenti

Curiosità

Walt Disney trasse ispirazione per il suo Re Leone in questo parco, dove si trova un ammasso di rocce che ha preso il nome di simba kopjes.
Simba in swaili significa leone, mentre i kopjes sono questi enormi affioramenti di granito e gneiss di origine vulcanica, erosi da vento e pioggia che gli hanno donato una forma arrotondata. Sopra i kopjes i leoni trovano riposo ma attaccano anche le loro prede cogliendole di sorpresa dall’alto!

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