Informazioni utili per un Safari in Tanzania

Stai per partire per un Safari in Tanzania e desideri che tutto fili liscio senza intoppi burocratici o fastidiosi ritardi organizzativi?
Sei nella pagina giusta per toglierti ogni dubbio ed essere preparato al meglio!

Visto e Passaporto

Ricordati innanzitutto che per partire è necessario un visto (qualunque sia la durata del soggiorno) e un passaporto ancora valido per almeno 6 mesi.

Come indicato nel sito del Consolato Onorario Della Repubblica di Tanzania, dal 1° gennaio 2020 il Governo della Tanzania richiede che tutti i turisti siano muniti di regolare visto d’ingresso prima di lasciare il territorio italiano, ottenuto tramite la nuova modalità ON LINE, che sostituisce completamente le precedenti procedure cartacee.

Il visto va richiesto preferibilmente almeno 20 giorni prima della partenza, per consentirne la corretta emissione.

Tutte le info necessarie per ottenere il visto ufficiale e in maniera sicura, le trovi a questo link nel sito del Consolato Onorario Della Repubblica di Tanzania, con il quale noi di Sun and Dust abbiamo il piacere di collaborare da tempo.

La durata del visto turistico è di 3 mesi dalla data di emissione.

Salute, Vaccinazioni, Igiene

La vaccinazione contro la febbre gialla è obbligatoria solamente per i viaggiatori (che superano l’anno di età) provenienti da un Paese dove la febbre gialla è a rischio trasmissione (Kenya, Etiopia, ecc.), anche nel caso di esclusivo transito aeroportuale superiore alle 12 ore, ed in ogni caso se si esce dall’aeroporto di scalo.

La Febbre Gialla è una malattia difficile da contrarre in loco, in quanto si sviluppa in ambienti poco puliti, afosi e con alto tasso di popolazione.
I luoghi che visiteremo durante il Safari in Tanzania sono ambienti molto più sicuri rispetto i paesi dell’entroterra africano, ciò nonostante, le autorità locali consigliano la vaccinazione in quanto per anni questa malattia è stata una delle principali piaghe del paese.

Anche il trattamento contro la Malaria non è obbligatorio e rimane dunque a discrezione del viaggiatore.


Cosa metto in valigia?

Ed eccoci arrivati alla sezione dedicata all’abbigliamento ideale per un Safari in Tanzania.
Questa piccola guida può essere utile per qualche suggerimento pratico riguardo il vestiario e l’equipaggiamento per goderti il safari senza troppe preoccupazioni.

Innanzitutto è bene ricordare che un safari si svolge principalmente all’interno di una jeep, quindi è sempre consigliato scegliere vestiti comodi, in tessuto coprente e dalle tinte neutre, in modo da integrarsi il più possibile con la Savana che ci circonderà.
Suggeriamo di indossare pantaloni leggeri ma possibilmente lunghi, magliette e camice leggere e di munirsi anche di una giacca impermeabile anti-vento, utile in caso di giornate con tempo avverso.
Altresì importante è la scelta di scarpe comode da ginnastica oppure da trekking se l’itinerario del tuo Safari in Tanzania prevede un’escursione a piedi ad esempio nel Parco Nazionale di Arusha. 

Come detto poco prima, l’abbigliamento corretto per un Safari prevede l’utilizzo di tinte neutre, colori chiari come marrone, verde, grigio, kaki e beige sono perfetti per essere in sintonia con l’ambiente che ci circonda, e naturalmente per non disturbare i padroni di casa, gli animali della Savana!
Il bianco è un colore che attira moscerini e zanzare mentre sono assolutamente sconsigliati colori scuri come il nero e il blu in quanto attraggono maggiormente la mosca tze-tze portatrice della malaria.


Il governo della Tanzania in questi ultimi anni si è adoperato per una netta diminuzione del pericolo di contrarre la malattia, tramite l’utilizzo di teli di colore scuro appesi in varie aree dei Parchi Nazionali, imbevuti di insetticida, che attraggono le mosche.

Tra gli accessori indispensabili per un confortevole Safari in Tanzania è bene ricordare un foulard antipolvere, un cappello e occhiali da sole.

Cerca di ridurre al massimo la superficie dell’epidermide scoperta per evitare scottature o punture di insetti (specialmente vicino a corsi d’acqua). Porta con te un repellente per gli insetti tropicali, della crema protettiva e delle salviette igienizzanti.

Troverai questi ed altri utili consigli nella pratica guida “Cosa mi porto?”, che puoi scaricare gratuitamente per averla sempre a portata di mano.

Consigli generali

 Un suggerimento è quello di seguire i classici comportamenti corretti per i viaggi di natura più esotica:

–  Un’accurata igiene delle mani;

–  L’assunzione di acqua minerale in bottiglie sigillate;

–  Trattare l’acqua per uso alimentare (bollitura per oltre venti minuti, filtrazione e decantazione);

–  Evitare l’uso del ghiaccio anche ad esempio nei cocktails;

–  Evitare verdura e frutti di mare se non cotti;

–  Avere sempre con sé un piccolo kit medico per ogni evenienza;

Donazioni ed elemosina

In molti paesi africani, spesso i genitori incoraggiano i figli a chiedere l’elemosina ai turisti bianchi, considerati fonte di ricchezza.
È importante però non alimentare questo tipo di atteggiamento, poiché vista la facilità nel reperire il denaro, andrebbe solamente ad incentivare l’assenteismo scolastico.
Bisogna garantire la crescita dell’istruzione in territori come la Tanzania, infatti il governo tanzaniano prevede pene severe contro i genitori che non mandano i figli a scuola.
La donazione di materiale scolastico o vestiti è sicuramente una scelta migliore!

Per questo motivo amiamo inserire nel programma del Safari, se il viaggiatore lo gradisce, una visita all’orfanotrofio o alla scuola elementare di Arusha. In questo modo avrai la possibilità di interagire con questi meravigliosi bambini, e le donazioni materiali le potrai consegnare direttamente di persona.
Le donazioni in denaro invece possono essere utili ad associazioni di volontariato, ospedali o autorità nei villaggi, ma è bene studiare quale sia il metodo migliore per devolvere questi aiuti in via ufficiale.

Sun and Dust è orgoglioso di collaborare inoltre con La Carovana del Sorriso, associazione di volontari che si occupa di aiutare in maniera concreta i bambini meno fortunati nel mondo.
Nello specifico a questo link undefined potrai scoprire maggiori informazioni sull’orfanotrofio nato in Tanzania, e su tanti altri progetti.
Se durante il tuo Safari in Tanzania hai piacere di contribuire ad una giusta causa, saremo lieti di portarti presso il villaggio della Carovana Del Sorriso!

Guidare in Tanzania

È fortemente sconsigliato guidare in maniera autonoma in Tanzania per via delle strade sconnesse e non sempre accessibili, inoltre ricordiamo che la guida è all’inglese: dal lato sinistro della strada.
In molte aree del Paese la connessione internet non è garantita, risulta quindi difficile affidarsi totalmente ai navigatori.
Per organizzare in completa sicurezza un Safari in Tanzania è bene affidarsi sempre a guide esperte ed a tour operator Tanzania locali.

Atteggiamenti Civili

Trovandosi nella zona equatoriale, indubbiamente il clima è molto caldo. Ad ogni modo è bene ricordarsi che la Tanzania è costituita in pari numero da cattolici, protestanti e musulmani, ed è quindi consigliato non indossare abiti troppo corti, avendo cura di portare un vestiario opportuno e discreto.
Si sconsiglia di fare foto di nascosto alle persone, poiché è considerata una forma di mancanza di rispetto. Spesso i Masai sono ben disposti a posare per i turisti in cambio di un’offerta.

La Tanzania è di norma un paese sicuro ma suggeriamo caldamente di osservare le consuete norme definite di buon senso: se visiti una città non avventurarti in solitaria ma affidati sempre ad una guida, non indossare oggetti preziosi.

Sono previste pene severe per chi deruba i turisti e raramente si verificano episodi di giorno; di notte l’illuminazione è cosa rara, pertanto è altamente sconsigliato uscire dal luogo di pernottamento.


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